IN RICORDO DI CRISTINA
In una triste giornata di Maggio dell'anno 1998, Cristina Arnetoli, una
delle più valide collaboratrici del Centro di Studi Eleusini Madre, lasciava questo mondo
terreno per percorrere i Campi Elisi, nell'Azzurro Occidente degli Antichi.
Non potremo mai dimenticare Cristina, una grande amica, una vera Iniziata, una
instancabile ricercatrice nel campo dell'Astrologia, dell'Esoterismo e nello studio della
Tradizione Occidentale. Forse proprio Cristina ha saputo meglio di tutti noi fare tesoro
di quella regola che è eleusina per eccellenza, ovvero il non fermarsi all'apparenza
delle cose, riuscendo sempre a vedere "oltre", ponendosi sempre la fatidica domanda:
"Perché?"
Adesso che Cristina ha varcato la soglia, sicuramente avrà compreso i grandi misteri
dell'esistenza, e saprebbe senz'altro rispondere alle grandi domande che per tutta la
vita si è sempre posta. Cristina ha lasciato un enorme vuoto, un vuoto incolmabile.
Per ricordarla abbiamo deciso di riportare una poesia di Viole Delfina di Mariani a lei
dedicata. Una poesia a nostro parere bellissima e profonda, che, al posto di tante
parole, saprà sempre mantenere vivo in ognuno di noi il ricordo di Cristina.
"A CRISTINA ARNETOLI" di Viole
Delfina di Mariani
Forse come pensi tu,
forse appartenevi veramente
in una tua precedente esistenza
a quel grande popolo che tanto ammiri,
oggi estinto per mano omicida.
Forse la sera, all'ombra del tuo tepee,
guardando il cielo trapuntato di stelle,
pregavi il Grande Spirito
in attesa che l'amore ti sfiorasse il volto.
O forse eri quell'amazzone
Vestita di brunito argento,
dallo scudo lunato,
che pugnò contro i Danei
in difesa di Taruisa dei Teucri,
in quella piana scamandra
dove una lancia ahjva spense
la vita del figlio mio,
Principe dei Lici Xanti.
Sai, Cristina,
o dovrei dire Aletha,
..tuo antico nome,
io oggi vedo te simile a una leonessa,
una fiera bellissima leonessa
adorna come per magia di fulva criniera,
con incastonato negli occhi un lembo di cielo.
Una leonessa coraggiosa,
nata sotto funesta stella,
che sfida le avversità della vita,
e sorride con il sole e piange con le stelle.
Ancor non so perché mi sei stata
E mi sei tanto cara.
Forse, chissà..
..in un lontano tempo
io ti chiamai sorella.
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