SE FOSSE &&&&&&&&&&&UN
MATEMATICO E PITTORE DI ELEFSINA?
di Andrea Mingoni
Salute vecchio, non ho la sufficiente creatività per diventare un artista, voglio che tu mi
insegni la matematica, dicono che sono bravo quando si tratta di essere logico e
razionale.
&. Mi spiace deluderti, qualcuno giudicò un tempo un giovane come te che non aveva la
sufficiente fantasia per fare il matematico, ma si poteva dedicare all'arte, alla pittura,
alla retorica, alla scultura, non so se mi sono spiegato, ti sorprende vero?
Sì&&.
Ascolta, Piero della Francesca il monarca de li tempi suoi era prima matematico, poi
pittore, ebbe la fortuna o le qualità di raggiungere la fama quando era ancora in vita ma
gloria controversa e alterna fra i posteri, pensa&. i suoi allievi ai quali insegnò
l'arte arcana e antichissima dei poliedri ebbero ancora più fortuna fra i posteri&.. Se
oggi un pittore fosse anche un matematico non sarebbe pittore. Se un artista fosse
cristiano non sarebbe un eleusino&& oggi. Perché allora Piero era un matematico e
pittore, cristiano ed eleusino, cosa è cambiato?
Ma& perché dici questo & non capisco&.
Sono alle prese con i miei pensieri, similitudini, analogie forse completamente false o
completamente vere. Ma poniamo attenzione a queste poche considerazioni: L'unico quadro di
Piero senza committenza è stato la famosa Madonna del Parto, custodito nella chiesetta di
S. Maria a Nomentana. Il fresco è veramente bellissimo, forse dedicato alla madre che era
di Mons Herculis (Monterchi), oppure dedicato anche ad altro, le opere e in particolare i
capolavori hanno questo dono, presentano innumerevoli sfaccettature come i diamanti, si
trasformano a seconda della luce.. .della luna. Piero era legato ad una filosofia politica
ben precisa che aveva legami in Vaticano assai in alto, ma pur essendo natio del borgo del
Santo Sepolcro, il collegamento ad una religione diversa e precedente al cristianesimo è
chiarissima.
... Non mi sembra.....
.. Il manto della Madonna ad esempio è azzurro color del guado, la prevalenza delle Madonne
rinascimentali può avere solo il manto azzurro con la veste rossa come il sangue del Titano
Prometeo. L'azzurro è il colore del mare, ma anche del cielo, impalpabile etereo, sospeso
come la creatività matematica e geometrica di Piero, non si vede, ma c'è si percepisce. Le
Fonti Galattofore.......
Cosa?..... Galattofore?
Sì Galattofore...... nei pressi di S. Maria in Selva ricordano l'antica dea della fertilità
Eileithiya, la dea "pagana" della fertilità... perché proprio lì?
Se fosse una coincidenza?
... Ma non so.... non saprei adesso ..non chiedermelo ancora...e se fosse un accumulatore
cosmico che rappresenta l'energia della memoria atavica?
Certo la Madre, la Vita, la religione che esalta la fertilità, alla base della storia dei
popoli mediterranei da sempre, perché non ci ho pensato prima?
Ma perché non potevi pensarci, visto che sei figlio di una cultura che non permette ai
matematici di essere anche pittori..... mi viene in mente il reverendo Malthus adesso e
anche la Compagnia delle Indie Occidentali.... ma non divaghiamo....lo sai dove ha relegato
questo quadro l'epurazione giansenista di fine 700? in un cimitero, curioso ... molto
curioso.... proprio nel suo concetto opposto........... anche questa una coincidenza?
Ma come è possibile ....e se fosse uno scherzo?
No...non è uno scherzo ...controlla.....
Ma.. aspetta non dirmi che anche le fonti lattaie non ci sono più.....
Esatto...le Kallikhoros sono sparite..... Piero quasi al termine della sua lunga creatività
artistica si rivolse alla religione Eleusina di rito madre, ne fu affascinato ...era
avvezzo a fare lunghi viaggi nel tempo, Prometeo, Archimede...e la corte avulsa dalla
politica lo travolse proprio mentre dipingeva questa opera........... un capolavoro nel
senso vero, atavico. Ritengo la Madonna del parto punto di arrivo della sua maturazione
artistica, forse non capita nemmeno dai suoi sostenitori, il pericolo scorto forse da
Tamerlano da Camerlengo e dai Lorena che lo hanno capovolto in un cimitero. Piero viaggio'
nel tempo fra memorie antiche e future sulle ali delle riscoperte classiche di Nicolò V, da
Samotracia e i Cabiri alla città di Elefsina, la sua sensibilità di artista comprese che
essere seme è l'unica via per essere più vicini alla Natura....che partecipare con le
seppur nobili intenzioni degli Ierofanti di Prometeo dalla lunga sciarpa
scarlatta..............
Davvero?
Penso proprio di sì.................. scelse la via che fu del grande Archimede, l'oblio
mai compreso completamente se non in rari momenti dalle epoche successive, destino
comune......... ma è il prezzo da pagare alle vere scienze madri, il loro contenuto è
troppo denso non necessario se non nei momenti nevralgici di sviluppo evolutivo
dell'umanità... così.... continui attraversamenti del fiume Lete per avere improvvisi
futuri ricordi.... è proprio così......
Quindi vuoi dirmi se Piero fosse Euelusino, sarebbe stato con questo dipinto
sostanzialmente un Eleusino di rito Madre e contemporaneamente anche cristiano?
Esattamente, ma volevo aggiungere che per un Eleusino questo dipinto sarebbe stato solo
l'inizio, il punto di arrivo sarebbe un altro ...ma questa è un'altra storia......
Allora se fosse un colore sarebbe il sidereo azzurro del guado?
Si hai capito....
Ma aspetta un momento...mi hai parlato di matematica, ma .....aspetta non andare
ancora....se Piero fosse un numero..quale numero sarebbe?
...Non farmi dire cose che non voglio, sarebbe un numero che oggi è considerato molto in
alto come la rappresentazione del peccato.... che rappresenta la delusione,
inganno...avventure che si trasformano in delusioni.... sarebbe un numero importante e
sacro il 29....... ma ricorda è solo un inizio.... e se non lo comprendi puoi sempre
tornare a fare l'artista.... ma solo oggi..
Mariano Olinto da Vierle
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